Città
L'hotel è in centro, fa angolo con una via che è tipo via Mazzini, solo una cinquantina di volte più grande!! La città è ben organizzata, via grandi, molta gente ma si cammina tranquilli, non si soffoca. Freddo, fa freddo!! Siamo sui -5, subito non te ne accorgi perchè non c'è umidità, ma pian piano il freddo entra nelle ossa e congela. Peccato che la gente vada via molto sciolta, giacche aperte, magliette a collo a V, decoltè che sbocciano, gonne (vedere foto per credere). Nei negozi poi si sta benissimo, calduccio, niente caos. Ecco quindi una caratteristica che ho notato: la sobrietà.
Niente sofisticazioni nel vestire, jeans ovunque, niente vita bassa, fighetti, burini, ecc.ecc. Persino i centri commerciali sono piacevoli:ampi, spaziosi, insonorizzati, pieni di gente, ma niente musica a palla e caos. Insomma: un piacere!
Anche i locali e i bar sono simili: molto curati, spazio tra i tavoli, foto e libri ovunque, poca luce e candele, candele sui tavoli sempre!!
Non ho inquadrato invece la fisionomia. Scopro che gli svedesi sono pochi, sono molto di più i figli di altri popoli. Però quando incontri la ragazza svedese capisci cosa vuol dire il biondo e gli occhi azzurri/verdi...
Cena e post
A cena: renna! ovvio! buona, buona davvero!
Però il post cena molto triste. Siamo in quattro a girare: io, il mio boss, e due rappresentanti del Consorzio del Soave. Non riusciamo a trovare un pub con un po' di vita!!! Alla fine cediamo ed entriamo nel primo che capitava. Tranquillo, pochissima gente, e il barista dal naso bianco....
Scoprirò poi che in Svezia ricevono lo stipendio il 20 del mese, quindi dal 20 in poi si ubriacano e ci sono feste ovunque. Poi pian piano stanno in casa perchè non hanno più soldi. Essendo il 12 febbraio fate un po' voi...
A domani!
giovedì 15 febbraio 2007
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