mercoledì 28 febbraio 2007

Ciao Tex...

Ciao Tex. Se ho un ricordo vivido di te sono le tue indredibili prese.
Buona strada sul tuo nuovo cammino.

martedì 20 febbraio 2007

Impressioni di Stoccolma - mercoledì

Terzo giorno. Si gira la città
In realtà ci è rimasta solamente la mattina per vedere ancora un po' di Stoccolma: palazzo reale, qualche negozio del Sistem Bolaget (i negozi del monopolio) e un caffè Lavazza in pieno centro commerciale. Noto l'assenza quasi totale di monumenti, se non qualche cosa di orribile in mezzo a piazze oceaniche!! (Notare l'abbigliamento delle svedesi nella foto qui accanto)
Tornati in hotel alle 12.01 per prendere i bagagli, le schede magnetiche che facevano da chiave non solo per la camera ma anche per l'ascensore non funzionano più... Alla faccia dell'efficienza!!! Dopo aver fatto gli occhioni dolci alla fredda receptionist (altro che la Dolly!) riusciamo a recuperare le nostre parche cose e ci avviamo per Arlanda.
Mentre cammino mi cade l'occhio su questo personaggio (vedere la foto): regge un cartello con la pubblicità di un locale nella via lì accanto; il suo lavoro è...reggerlo! infatti ha con sè un libro con cui passare la giornata. Ma il paese dove ci si inventano i lavori non era l'Italia?

All'aeroporto mi costringono a rompere una promessa che feci un tempo al mio amico Slobo, promessa riconfermata dopo la visione di "Supersize Me": ho mangiato al McDonald.... Che emozioni!!! La cosa mi ha talmente disturbato che ho dimenticato di spostare un barattolo di ottima marmellata svedese dal bagaglio a mano alla valigia.
Risultato: controlli e tensione al check-in per una pericolosissima marmellata di ribes....

Volo finale sempre con tappeto di nuvole sotto di noi

Ritorno in autostrada sempre con code a Brescia....
Episodio spiacevole: oltre i 37 euri per tre giorni di parcheggio, usciti dall'aereoporto abbiamo faticato a trovare indicazioni per VENEZIA (immaginate un giapponese che viene in Italia solo per quello...); abbiamo preso una tangenziale con scritto "A4 Milano-Torino" pensando che in fondo l'A4 è sempre l''A4....peccato che la tangenziale si blocchi tre km dopo perchè la stanno costruendo... MA UN CARTELLO, NO??? Abbiamo dovuto chiedere indicazioni, poi farci 15 km di raccordo per raggiungere la tangenziale che portava a Milano.
W l'Italia!
Ora posso togliere Stoccolma dalle mete per le mie prossime vacanze!!!
Passo e chiudo.

venerdì 16 febbraio 2007

Impressioni di Stoccolma - martedì


Dov'ero rimasto?
Ah, è mattina, quindi colazione!


Colazione
Se potessi far colazione così ogni giorno, si ridurrebbe la metà dello scoramento mattutino! variegate tipologie di marmellata e pane mi guardavano aspettando di offrire sapori e sapori e sapori. Peccato che insieme al dolce ci fosse anche salato, fritto e agrodolce: salmone, cetrioli, yogurt, salsicce, pomodori, uova, wurstel, insalate, bacon... Insomma, un melting pot assurdo.
Terminata una colazione eroica (nel senso che ho eroicamente finito tutto quello che avevo prelevato) ci avviamo verso l'Operakalleren
Operakalleren
E' questa la sede dell'opera di Stoccolma, una grande struttura con tanto di pub, ristorante e sale varie con vista sul fiume e castello reale. Proprio in una di questa ci siamo collocati.
La giornata volgeva per il meglio: nevicava, i vini arrivati tutti, la sala in parquet molto bella, tutto allestito, produttori simpatici.
Ma un destino avverso incombeva: infatti per una serie di colpe non ancora accertate, pochissima gente è venuta, quindi i vari produttori di vino ci hanno visti come pecore da sgozzare....vabbè, questo fa parte del lavoro, non merita d'esser raccontato.
Fatto sta che per non sentire l'odio pressante che cresceva, ci siamo fatti un giro per la città vecchia: uno spettacolo!
Città vecchia
colorate, ci sono tantissimi negozi di antiquariato e theroom indiane, piccoli vicoli che spariscono la tre case ammassate. Lascio alle foto quel che le mieStoccolma è per metà costruita sul continente e per metà su vari isolotti, collegati con molti ponti. La città vecchia è proprio in una di queste isolette. E' proprio bella, le case sono grandi e povere parole non hanno evocato alla vostra immaginazione.



Serata
Abbiamo conosciuto un ragazzo figlio dell'enologo di una produttrice che è uscita con noi. Questo ragazzo vive da due anni a Stoccolma come ricercatore di fisica e ci ha raccontato che:
- si vive in una specie di socialismo capitalista
- ricevono i soldi dello stipendio al 20 del mese e poi si ubriacano fino a che non hanno speso tutto (ecco perchè in giro non c'era nessuno)
- tendono tutti a essere molto sobri e a uniformarsi
- i ragazzi bevono solo per distruggersi; per questo le donne sono costrette a fare il primo passo, poi si insaccano anche loro e poi via!festa! Per questo c'è un'alta incidenza di stupri!!
- non sanno divertirsi
- gli svedesi sono pochi, sono di più i figli di immigrati
Per la tristezza della giornata siamo andati a mangiare una PIZZA! e poi a bere birra inglese...alla faccia del tipisch!

giovedì 15 febbraio 2007

Impressioni di Stoccolma - lunedì/2

Città
L'hotel è in centro, fa angolo con una via che è tipo via Mazzini, solo una cinquantina di volte più grande!! La città è ben organizzata, via grandi, molta gente ma si cammina tranquilli, non si soffoca. Freddo, fa freddo!! Siamo sui -5, subito non te ne accorgi perchè non c'è umidità, ma pian piano il freddo entra nelle ossa e congela. Peccato che la gente vada via molto sciolta, giacche aperte, magliette a collo a V, decoltè che sbocciano, gonne (vedere foto per credere). Nei negozi poi si sta benissimo, calduccio, niente caos. Ecco quindi una caratteristica che ho notato: la sobrietà.
Niente sofisticazioni nel vestire, jeans ovunque, niente vita bassa, fighetti, burini, ecc.ecc. Persino i centri commerciali sono piacevoli:ampi, spaziosi, insonorizzati, pieni di gente, ma niente musica a palla e caos. Insomma: un piacere!
Anche i locali e i bar sono simili: molto curati, spazio tra i tavoli, foto e libri ovunque, poca luce e candele, candele sui tavoli sempre!!
Non ho inquadrato invece la fisionomia. Scopro che gli svedesi sono pochi, sono molto di più i figli di altri popoli. Però quando incontri la ragazza svedese capisci cosa vuol dire il biondo e gli occhi azzurri/verdi...


Cena e post

A cena: renna! ovvio! buona, buona davvero!
Però il post cena molto triste. Siamo in quattro a girare: io, il mio boss, e due rappresentanti del Consorzio del Soave. Non riusciamo a trovare un pub con un po' di vita!!! Alla fine cediamo ed entriamo nel primo che capitava. Tranquillo, pochissima gente, e il barista dal naso bianco....
Scoprirò poi che in Svezia ricevono lo stipendio il 20 del mese, quindi dal 20 in poi si ubriacano e ci sono feste ovunque. Poi pian piano stanno in casa perchè non hanno più soldi. Essendo il 12 febbraio fate un po' voi...

A domani!

Impressioni di Stoccolma - Lunedì /1

Incredibile
Davvero. Incredibile.
Incredibili le 4 ore per arrivare alla Malpensa, la maggior parte passate in coda. Lo so che scado nel banale, e potrei anche aumentare la dose dicendo "non ci credi finchè non lo provi". Ma è andata davvero così.
Code a Brescia per lavori in corso (se le corsie diventano 4 e poi tornano 3, è un po' probabile che si formino ingorghi...), code a Milano per...boh! code in tangenziale per arrivare a Malpensa per afflusso assurdo di macchine e per segnaletiche indecenti. Ah, Milano...!!!

Volo
Malpensa è davvero grande, ma subito ti senti stretto...Inoltre non si capisce bene bene subito dove devi andare. Mi immagino uno straniero che arriva... Quando si dice che siamo italiani...
Il volo è andato bene. Alla fine tre ore sono volate grazie al buon R.R. Martin e la sua Tempesta di Spade. Purtroppo una tundra di nuvole ha fatto da tappeto a tutto il viaggio, quindi niente Alpi, niente grandi città europee. Atterrando ad Arlanda invece ho visto l'entroterra svedese, esattamente come te lo immagini: prati enormi di abeti (pochissima neve...), qualche fattoria in tipico legno in tipico rosso dispersa qua e là nel nulla.
Ho chiesto se era possibile fare caccia grossa alle renne dall'aereo, ma nessuno mi ha risposto.
Maleducati.

Stoccolma
L'aeroporto è bello, con tanto di lunghissima parete (tipo corti venete) di vetrate da cui si vede tutta tutta la pista e gli aerei parcheggiati. La prima cosa che mi ha colpito è stata vedere due manutentori dell'aereoporto sistemare un grande cartello pubblicitario vicino al nastro dei bagagli. Uno era una donna. Bionda, giovane. E gestiva lei il lavoro... In questi giorni ho visto poi:
- squadre di operai in cantieri stradali composti anche metà da donne
- vigilantes molto cattivi...donne
- cameriere, commesse donne, ma non svedesi.
Cose su cui riflettere!
Appena giù dall'aereo, subito il treno per la città: bello, veloce, silenzioso, pulito, veloce (si andava ai 180 km/h).
Primo problema: le banconote! 1 € vale infatti 9 sek (corone) circa, solo che esistono banconote da 20 sek (2 euro circa) grandi come i 20 euro.... Immaginate quelle da 200 e 500 sek! per pagare un caffè devi tirare fuori lenzuola di carta e non si capisce bene il valore delle cose.
L'hotel invece....

giovedì 8 febbraio 2007

La città delle donne incinte....

Anche se il titolo è una battuta di un mio vecchio e sagace amico, mi prepara alla partenza fissata per lunedì mattina, ore 10.40 da Milano (cioè partenza ore 6.00 daVerona...). Mi preparo al mio 2° viaggio in aereo, un po' mi preoccupa il fatto della durata del viaggio: che fai in 3 ore di volo????
Lo scoprirò vivendo.
Mi aspetta Stoccolma , dove la temperatura va dai -2 ai -10 anche se il sito accuwether.com mi dice che la temperatura percepita è di -5 gradi...
Scopo del viaggio è trovare una location furba per i prossimi eventi e assitere al workshop che abbiamo organizzato. Cioè 10 cantine fanno assaggiare i vini a importatori (buyers).
L'Operakalleren dove siamo sembra carina.
Aggiornerò.